In questo articolo vorrei parlare delle barriere architettoniche, purtroppo molto presenti ad Ovada e dintorni. Ma cosa sono le barriere architettoniche? Si tratta di qualunque elemento che impedisca o ostacoli gli spostamenti, specie per le persone con difficoltà motorie, in particolare in carrozzina.
Tra gli ostacoli in cui m’imbatto più frequentemente ci sono i marciapiedi dotati di piccoli scalini, che rendono la vita difficile a chi deve spingere la carrozzina, come ad esempio quello all’angolo tra Piazza XX Settembre e Via Torino; o quelli in corso Saracco.
Un altro problema è costituito dalle cunette sui marciapiedi: veri e propri saliscendi parecchio fastidiosi per chi si sposta in carrozzina. Le trovo frequentemente in Ovada, per esempio il marciapiede di fronte alla Tre Rossi.
All’inizio di via Molare, dove c’è la piccola cappella con la Madonnina, il marciapiede è troppo stretto: ci passo a filo e ci sono anche dei buchi; se la sedia si impunta in avanti ed io scivolo, rischio di finire in mezzo alla strada.
Purtroppo ci sono ancora vecchi locali non a norma per quanto riguarda l’accesso per disabili, anziani e mamme con passeggini.
Per esempio alcuni bar all’ingresso non hanno la pedana e presentano scalini piuttosto alti che impediscono l’entrata a persone in carrozzina e passeggini. Inoltre spesso i bagni dei locali, specialmente quelli di vecchia gestione, sono piccoli e, in alcuni casi, ancora con la turca e privi dei servizi per disabili.