Dal mio arrivo in Ovada ho partecipato sempre al laboratorio “MUSICANDO CON IL CORPO” che si svolgeva il lunedì pomeriggio presso la palestra dell’ Istituto Pertini. L’incontro, della durata di due ore, ha sempre previsto nella parte finale una parte dedicata all’ animazione teatrale. In particolare abbiamo cantato e mimato varie canzoni. Abbiamo rappresentato in palestra la canzone “Vengo anch’ io tu no” . Per ogni strofa della canzone abbiamo cantato e creato una scena curando i particolari. Per quanto riguarda la prima strofa , ciascun ragazzo aveva un cartellino al collo con disegnato sopra un animale feroce, nel ritornello invece ci siamo divisi in due gruppi, un gruppo diceva “vengo anch’ io” e l’altro rispondeva “no ,tu no.” Nella strofa successiva avevamo degli ombrellini costruiti da Patrizia con carta stagnola e carta pesta. Dopo il ritornello la scena seguente l’abbiamo rappresentata con coltelli finti e facevamo finta di tagliarci la mano. Nell’ ultima strofa io interpretavo il morto e gli altri piangevano al suo funerale. Enzo Iannacci in questa canzone descrive un uomo che viene sempre respinto ,pure al suo funerale; anche se la musica è allegra la storia che ci racconta secondo me è triste. E’ stata una bella esperienza e mi sono divertito molto cantando e interpretando questa canzone con i miei amici.