Psicosi, autismo e multimedialità
Obiettivi specifici
L’obiettivo principale del progetto è stato quello di realizzare momenti di semplice apprendimento con l’utilizzo delle tecnologie informatiche. Al tempo stesso si è cercato di incidere sulle abilità relazionali in soggetti autistici o psicotici. Si è contemporaneamente operato per ridurre le abbondantissime stereotipie di quasi tutti i soggetti partecipanti al laboratorio. I partecipanti al laboratorio sono stati stabilmente nove.
Descrizione delle attività
Le attività di gruppo si sono svolte settimanalmente al venerdì pomeriggio, dalle 14 alle 17; il giovedì mattina (9-11) e il sabato mattina (ore 9-13) si sono svolte attività individualizzate.
Gli incontri si sono sviluppati secondo uno schema già collaudato negli anni e molto efficace a livello relazionale:
- accoglienza in palestrina (15 minuti): suoni con gli strumentini tipici della musicoterapia, esecuzione di canzoni molto semplici e gradite dai ragazzi; collegamento con il vissuto quotidiano di ciascuno; telegrafiche informazioni sulle attività del laboratorio;
- laboratorio al computer (150 minuti) dove i partecipanti seguono un proprio progetto individualizzato, pur seduti ad un tavolo comune e con momenti di interazione. Strumento unificante è sempre il Quaderno multimediale, un software gratuito predisposto per utilizzare la multimedialità da parte di persone con gravi disabilità e ampiamente collaudato nel tempo;
- momento finale in palestrina (15 minuti) sempre con semplici canzoni e uso degli strumentini musicali; rapidi commenti a quanto realizzato da ciascuno in laboratorio.
La conduzione del laboratorio è stata svolta da due insegnanti specializzati volontari, esperti di di TIC e gravi disabilità; l’apporto di personale volontario si è concretizzato anche con attività di assistenza educativa da parte di cinque persone che si sono alternate durante il periodo di svolgimento del progetto. Ci si è avvalsi di collaborazioni esterne retribuite da parte di educatrici e di assistenti educative. Il tecnico informatico, sviluppatore del software “Quaderno multimediale”, ha assicurato il funzionamento di tutti gli strumenti.
In foto Letizia, Angelo, Gianfranco e Laura.
Descrizione delle relazioni con partner e altri enti coinvolti
La collaborazione con ANFFAS per il rapporto con i genitori è stata buona. C’è stata molta informazione sulle attività svolte. Anche con la cooperativa Coserco, che gestisce il Centro diurno presente in Ovada, ci sono stati rapporti costruttivi: si sono occupati del trasporto di Laura, Emanuele e Letizia per l’intera durata del progetto.
Divulgazione, visibilità e comunicazione
Ci sono stati articoli a livello di stampa locale.
Il periodo da luglio a settembre è stato dedicato all’archiviazione elettronica dei Quaderni prodotti.
La riunione conclusiva del progetto da parte degli operatori è stata la sede ove aggiornare i piani individuali di ciascun partecipante; verificare i progressi raggiunti.