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Associazione di Volontariato

Disabilità Motorie

Il problema principale da affrontare è quello dell’accesso al computer, da ottenersi con la maggiore autonomia operativa possibile. Si tratta di sperimentare ed individuare l’ausilio migliore per sostituire il classico mouse: dal wafer oppure dai sensori a pulsante collegati con il mouse mover; ai vari modelli di track ball con la pallina più o meno grande; al touch screen per pigiare direttamente sul video con il dito o con una penna rigida; fino a sensori gestibili, grazie ad adattatori personalizzati, con parti del corpo meno danneggiate (ad esempio un piede, la testa, un gomito…).

La scelta della tastiera facilitata per la scrittura passa in secondo piano rispetto all’accesso al computer, anche se per molti bambini costituisce un problema importante. Le abilità di lettura e scrittura  devono essere precedute dai maggiori livelli possibili di autonomia personale nella gestione del computer stesso. Nel caso il linguaggio verbale risulti non compromesso possono diventare utili i programmi per il riconoscimento vocale: il bambino parla e il computer scrive, saltando quasi completamente l’utilizzo della tastiera.

Questi processi richiedono molta applicazione, molto tempo e impegno, con l’abilità da parte dell’adulto da un lato di motivare e stimolare e dall’altro di far crescere l’autonomia del bambino.

In linea di massima i bambini con tetraparesi dalla nascita (per riferirsi al caso più emblematico tra le disabilità motorie) possono partecipare a molte delle attività didattiche con l’utilizzo delle TIC con  l’avvertenza sia di disporre a scuola e a casa delle attrezzature necessarie ed efficenti; sia soprattutto di dedicare molto più  tempo degli altri a queste attività, per recuperare almeno in parte i contenuti persi a causa della lentezza indotta dai problemi motori. Per questo motivo sono molto importanti lo studio in orario aggiuntivo a quello scolastico ed i compiti a casa;